LIONS CLUB CREMONA DUOMO Duomo
"Una vita per l'arte. Esperienze personali"
19 settembre 2013

Fotografia

Da sinistra: Cele Coppini, Graziano Bertoldi, Federica Zanello, Fausta Galli.

Biografia di Graziano Bertoldi

Graziano Bertoldi nasce a Cremona nel 1946. La sua attività artistica inizia molto presto con un incessante esercizio nel disegno e nella pittura, molte le copie di opere di Vincent Van Gogh, di Toulouse Lautrec, dei Macchiaioli e più tardi, dei pittori cremonesi del primo novecento, come Guido Bragadini, Renzo Botti e Carlo Vittori. Negli anni Settanta ha fondato il Gruppo artistico giovanile "Il Quadrifoglio" con sede espositiva in via Bellarocca adiacente a piazza Marconi. Per molti anni ha collaborato con le più autorevoli associazioni culturali artistiche di Cremona e provincia, negli anni Ottanta è stato consigliere del Centro Culturale S. Michele, responsabile artistico del Movimento per la Vita, illustratore artistico delle pubblicazioni della Diocesi di Cremona. Negli anni Novanta è membro della Commissione artistica dell'ADAFA, poi vicepresidente e amministratore della storica Associazione Artisti Cremonesi sino al 2006. Attualmente è responsabile artistico del Gruppo Culturale "Al Dodas", del Centro Culturale "Angelo Grandi" di Gabbioneta e dell'Associazione San Rocco di Montpellier, è consigliere dell'Associazione Partigiani Cristiani. Dal 2005 l'artista, la moglie Ettorina e la figlia Rita dirigono le sale espositive di "Bertoldiarte" a Cremona in Via Cardinale Guglielmo Massaia e a Vigoleno (Piacenza) nel Castello Medievale degli Scotti. Graziano Bertoldi insegna arte pittorica alla Casa Circondariale di Cremona.

La pittura e la scultura di Graziano Bertoldi sono collocate in chiese, cappellette, camposanti, musei, piazze e collezioni private in Italia, negli Stati Uniti d'A., Francia, Svizzera, Togo e in Città del V aticano. Moltissime le opere di grafica, in particolare "xilografie", sono collcate in collezioni private e pubbliche tra cui la Biblioteca Apostolica Vaticana, il Museo d'Arte Sacra di Sabbioneta, la Biblioteca del Capitolo della Cattedrale di Cremona, il Museo della Diocesi di Fidenza.

Tantissime le pubblicazioni illustrate con sue xilografie, disegni, dipinti, tra cui: Beato Enrico Rebuschini, Mons. Enrico Assi Vescovo, Mons. Franco Voltini, Mons. Giovanni Cazzani Vescovo, il Pontefice Giovanni Paolo II, don Primo Mazzolari, Padre Pio, Alessandro Manzoni, Giacomo Leopardi, Giosuè Carducci, Eugenio Montale, Cesare Pavese, Luigi Pirandello...

Graziano Bertoldi ha illustrato libri di scrittori e poeti cremonesi, tra cui Elia Santoro, Leonardo Cozzoli, Pierluigi Lanzoni, Vincenzo Montuori, Angelo Rescaglio, Tina Milanesi, Uliana Signorini, Sandro Talamazzini, Sergio Canevari, Fiorenzo Cauzzi, Ettore Fontana, Pietro Bonometti, Marco Allegri, Paolo Ascagni, Lorenzo Pavesi...ultimamente ha illustrato con dipinti e disegni le varie edizioni dei "I giooch de na vòolta" di Agostino Melega. In questi giorni lavora sul tema 'I fiùr i signan 'l temp' un 'omaggio' all'amico poeta piacentino Mirco Maffini, scomparso recentemente.

Suoi i manifesti per il 25° della CISL, il 50° dell'AVIS, il 50° delle Piccole Serve del Sacro Cuore di Gesù, il 50° dell'Associazione Artigiani, il Centenario dell'U.S. Cremonese, il XIV Sinodo Diocesano Cremonese, per l'Omaggio ad Amilcare Ponchielli, per il "Quaresimale sul mondo del lavoro" del Cardinale Carlo Maria Martini, per il "Vero volto di Antonio Stradivari", per "Cristo, storia di sempre" e l'Associazione Naz. "Villaggi SOS"...

Graziano Bertoldi ha collaborato con reti televisive, riviste e giornali cremonesi "Mondo Padano" nella rubrica "Il Santo del mese" e con il quotidiano "Cronaca" nella "Vita dei Santi", con Telecolor frequentemente nella trasmissione la "Perla" diretta da Sandro Talamazzini. La sua profonda amicizia con lo scultore Mario Coppetti, classe 1913, lo ha forgiato nel saper ascoltare gli "ultimi" e a comprendere le esigenze della nostra amata Cremona ed anche ha rinnovare nell'arte il ricordo di chi ha donato la propria vita per la libertà.

Il critico d'arte Andrey Bunin racchiude in breve l'estro di Graziano Bertoldi: "La pittura di Bertoldi sta appunto nella sua continua 'ondulazione' nel susseguirsi di sentimenti ed umori diversi. Non intendo mettere un'etichetta al pittore cremonese, perché egli nelle sue combinazioni e variazioni simultanee crea un'armonia che non lo identifica 'prigioniero' di uno stile, ma lo identifica libero ed al di sopra della 'follia' contemporanea".

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